Il coraggio della tradizione: nasce il Consorzio “Coste del Feltrino”
Era il 21 ottobre 2013 quando su queste pagine fu pubblicato un mio articolo (A volte ritornano: la viticoltura in provincia di Belluno) nel quale, oltre a riassumere gli aspetti storici e ampelografici della viticoltura nel feltrino, si auspicava la nascita, per merito di un piccolo gruppo di lungimiranti piccoli produttori, di un Consorzio che la meritata notorietà ai vini di questo territorio tradizionalmente vocato alla produzione di vini di qualità. Piccole produzioni – è certo – ma prodotte con passione e competenza partendo talvolta dagli antichi autoctoni (Bianchetta trevigiana, Pavana e Trevisana nera) talvolta da alcuni vitigni internazionali, che hanno trovato tra questi monti un terroir in grado di dar vita a prodotti di sicuro interesse.
La speranza espressa in quel passato articolo è diventata realtà il 2 marzo 2015 quando otto produttori hanno dato ufficialmente vita al Consorzio “Coste del Feltrino” allo scopo di valorizzare ulteriormente le loro produzioni e l’intero territorio. I Soci del neonato Consorzio si prefiggono di ottenere tale risultato rispettando l’ambiente e il paesaggio di questa porzione della provincia di Belluno che – ricordo – ospita il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. La viticoltura sarà quindi condotta seconde tecniche a basso impatto, limitando i trattamenti ed evitando forme intensive di coltivazione.
L’area di produzione comprende i comuni di Arsiè, Fonzaso, Feltre, Seren del Grappa, Pedavena, Sovramonte, Lamon, Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi e Santa Giustina e sarà limitata alle sole zone favorevoli ed ai versanti con le migliori esposizioni, con l’esclusione dei fondovalle e delle zone umide. Le varietà ammesse alla coltivazione – oltre alle tradizionali Bianchetta trevigiana, Pavana e Trevisana nera, localmente chiamata Gata – saranno scelte accuratamente in relazione alle caratteristiche pedoclimatiche del territorio; è già stata decisa l’esclusione della Glera, la varietà con cui si produce il Prosecco in tutte le su diverse Denominazioni.
La speranza dei soci del neonato Consorzio è di porre, con questa iniziativa e con le rigide regole da loro stessi adottate, le basi per la nascita di una nuova futura Denominazione di Origine che vada a stimolare e promuovere la qualità dei vini del Feltrino, finora regolamentati dal ben più permissivo disciplinare dell’Igt “Vigneti delle Dolomiti”.
Chi scrive – milanese di nascita ma bellunese d’origine – non può che augurare ai soci attuali e futuri che il loro impegno e il loro lavoro trovino piena soddisfazione e possano valorizzare – rispettandolo – un territorio così ricco di valori storici, culturali, ambientali e paesaggistici.
I soci aderenti al Consorzio”Coste del Feltrino” in rigoroso ordine alfabetico
Azienda Agricola Bonan Marco
Azienda Agricola Borsa Giuliana
Azienda Agricola Drusian Francesco
Azienda Agricola Guarnieri Enzo
Azienda Agricola Guiotto Zugni Tauro de Mezzan Massimiliano
Azienda Agricola San Giuseppe di Guarnieri Gianni
Azienda Agricola Vieceli di Zucco Beatrice
Società Semplice Agricola De Bacco Pietro di De Bacco Marco & C.