Cantina Mascarello Michele e Figli: l’equilibrio tra modernità e anni ‘60 sotto il segno della qualità
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Augusto Gentilli
- Mar 22 Nov 2022
- 11 minute read
Una storica Azienda di La Morra capace di coniugare le più radicate tradizioni langarole con un’originale visione del mercato
La mia recente visita nelle Langhe alla Cantina Mascarello Michele e Figli di La Morra (CN) ha rappresentato per me un’occasione di riflessione non solo sui vini in senso stretto ma anche sul come porsi nel mercato globale per riuscire a vincere la sfida commerciale divenuta sempre più pressante in un periodo storico dominato dai social, dallo storytelling, dall’immagine e da una ricerca della tutela ambientale e della salubrità spesso, purtroppo, molto più di facciata che non di sostanza.
Parlare con Fabio Mascarello – dal 2020 titolare insieme a sua madre della storica Azienda famigliare – è stato illuminante su come sia possibile percorrere percorsi alternativi, forse in controtendenza, ma sicuramente interessanti e capaci di offrire ai propri vini un carattere e una riconoscibilità non comune.

Cantina Mascarello Michele: i clienti davanti a tutto
La storia

L’azienda nasce nel 1927 in un palazzo della metà del’700 nel centro di La Morra grazie alla ferrea volontà e alla visione del mondo assolutamente “futuristica” della signora Maria, nonna di Fabio l’attuale proprietario. Pensare a una donna che nel 1927 avvia un’attività e, ogni anno, si reca – unica presenza femminile – al mercato delle uve durante gli anni del Ventennio, in cui dominava la figura di donna madre e regina del focolare, è assolutamente sconcertante.
Alla fine degli anni ‘80 dello scorso secolo subentra al timone aziendale Umberto Mascarello, padre di Fabio, che guida la Cantina negli anni turbolenti che seguirono lo scandalo del metanolo conducendola con passo sicuro verso il terzo millennio.
L’ultima grande svolta nell’assetto dell’Azienda è datata 2020, quando Fabio e sua mamma Caterina rilevano le quote del resto della Famiglia divenendone gli unici titolari e imprimono un sostanziale rinnovamento all’attività.
La filosofia: bevibilità dei prodotti e cura del cliente
Prima di recensire un’Azienda, tutte le volte che mi è possibile farlo, non mi limito ad assaggiarne i vini ma cerco di andare a visitarla per chiacchierare col proprietario ed “annusarne” l’atmosfera. Nel caso di questa Cantina la visita si è rivelata particolarmente illuminante e la chiacchierata con Fabio Mascarello rimarrà un punto fermo nella mia mente per quanto riguarda “un’altra idea” di azienda vinicola.
La Cantina Mascarello Michele, infatti, è rimasta salda nella tradizione di vinificare quasi esclusivamente uve acquistate da storici conferitori ed è quasi priva di vigne di proprietà a parte una piccola vigna di nebbiolo. Tutte le uve, però, sono frutto di una stretta collaborazione fra i vignaioli e l’Azienda e tutte provengono dal comune di La Morra, ad eccezione di quelle utilizzate per Denominazioni di altri territori, ad esempio le uve arneis, perché – spiega Fabio – “sono molto legato al mio Comune e ai suoi abitanti”.

Non dimentichiamo che questa è la storia dei grandi vini di Langa e che molte Aziende che ne hanno fatto la storia hanno seguito – e in parte tutt’ora seguono – proprio questa strada. La Cantina, inoltre, è stata dotata di moderne attrezzature e di nuovi legni – in gran parte grandi – per la maturazione dei vini prodotti.
Ciò che, però, più mi ha colpito è il modello di vendita dei vini aziendali: niente agenti, niente Ho.Re.Ca., niente G.D.O. ma solo vendita diretta parte in cantina e parte – anzi la maggior parte – con consegna diretta a casa del cliente con una piccola flotta di furgoni. Una base di affezionati compratori, che seguono in taluni casi questa Cantina da decenni, comprano direttamente col telefono o on line i vini e li ricevono a casa propria in Italia e Svizzera con la possibilità di concordare data e orario di consegna.

È evidente, però, che una Cantina non si giudica sulle tecniche di vendita o sulla modalità di ottenimento delle uve bensì sulla qualità dei vini, intesa non solo come caratteristiche organolettiche ma anche come espressione del territorio e della mano aziendale. Le chiacchiere con Fabio, anche in questo caso, si sono rivelate illuminanti soprattutto quando mi disse “vedrai assaggiando che noi cerchiamo vini che si lascino bere. Io non amo i vinoni”. Non sempre mi capita di ritrovarmi così bene nelle parole dei produttori quando assaggio i loro prodotti: i suoi, infatti, sono vini snelli, nervosi, vivi e di carattere e, cosa ancora più importante, anche i prodotti entry level mostrano chiaramente di rispondere alla stessa logica delle etichette di più alto livello.
Complessivamente, la Cantina Mascarello Michele produce, sotto l’occhio vigile e attento di Fabio e del giovane e talentuoso enologo Davide Benaglia, circa 150.000 bottiglie all’anno e offre lavoro a oltre 40 persone.

La Morra e il suo territorio
Il comune di La Morra è, tra quelli ricadenti nella DOCG Barolo, quello con la massima superficie vitata e, nel suo interno, ricadono alcune MeGA di fama mondiale quali Rocche dell’Annunziata, Brunate e Cerequio. In questa porzione di Langa, prevalentemente caratterizzata da Barolo che fanno dell’eleganza la loro cifra stilistica, la grande variabilità pedoclimatica permette alle Mega di questo Comune di dar vita anche a prodotti austeri quali ad esempio proprio quelli di Cerequio e Brunate.
Gran parte dei suoli è derivata dalle Marne di Sant’Agata e si caratterizzano per la scarsità di sabbia e per le proporzioni di argilla e limo all’interno di una matrice marnosa assai variabili da punto a punto; nel territorio comunale sono presenti anche suoli derivati dal Conglomerato di La Morra, che generano suoli ricchi di scheletro grossolano, e dalla formazione della Vena del Gesso con suoli ancora di origine marnosa ma arricchiti dalla presenza del gesso stesso.

Le degustazioni
Alta Langa DOCG Brut – 2018
Le uve pinot nero (70%) e chardonnay (30%) danno origine a questo Metodo Classico – affinato in bottiglia per almeno 30 mesi – dal lucente color paglierino percorso da catenelle di finissime bollicine che sembrano amplificarne la già notevole luminosità.
Il bouquet, decisamente più improntato alla finezza che all’intensità, regala note croccanti di frutta gialla inframmezzate da sentori di crosta di pane, cedro e fiori di ginestra oltre che da una lieve pennellata di miele di tiglio.
Il sorso è ricco e ampio; l’effervescenza, fine e avvolgente, contribuisce, insieme alla tesa freschezza e alla ben presente sapidità, a fornire sostegno e carattere alla ricchezza della struttura dando così origine a un unicum equilibrato e dalla beva agile e soddisfacente; lunga la persistenza.
Langhe DOC Chardonnay – 2021
Vinificato e affinato sulle fecce fini interamente in acciaio, questo chardonnay dal brillante color paglierino si presenta con un quadro olfattivo di notevole finezza e gradevolezza nel quale, alle note di mela e pera croccanti, si affiancano le sensazioni floreali del gelsomino nonché quelle garbate ed intriganti della mandorla dolce leggermente tostata.
Il sorso, teso e agile, sfoggia un attacco fresco e di buona sapidità per poi mostrare, al centro bocca, un corpo certo non povero e un’avvolgente morbidezza; assai più che soddisfacente la persistenza.

Charbà – Langhe DOC Chardonnay – 2020
Questo chardonnay in purezza è stato fermentato in barrique all’interno delle quali, in seguito, ha maturato per quasi un anno. Il suo lucente color dorato ci introduce a un naso fine ed elegante nel quale le note di frutta gialla ben matura e cedro fresco sono armoniosamente frammiste con ben dosati sentori di vaniglia, di fiori di ginestra e di chinotto.
Il sorso, ampio e ricco, mantiene inalterata la gradevolezza di beva – firma stilistica di Fabio – in virtù della ben presente freschezza e della nitida sapidità entrambe ammantate da una struttura ben orchestrata fra corpo e morbidezza; lunga la persistenza.
Roero Arneis DOCG – 2021
Vinificato e affinato interamente in acciaio dove ha goduto anche di un mese di affinamento sulle proprie fecce nobili, questo Roero Arneis DOCG, che nel calice si offre di un luminoso color paglierino, apre al naso con tipiche note di mela golden, pesca a polpa bianca e uva spina, entrambe ben fragranti, affiancate da intense – ma composte – note citrine; l’insieme è completato dai sentori floreali del gelsomino e da piacevoli sfumature minerali di gesso.
Al palato, appare ricco, di buon corpo e morbido. Il sorso è mantenuto agile e snello da un’importante vena acida e da una limpida sapidità; lunga la persistenza e piacevole il ricordo citrino del fin di bocca.

Grandeur – Barbera d’Alba DOC – 2020
Fermentata in acciaio, questa Barbera d’Alba DOC ha svolto la fermentazione malolattica in botti da 32hl mentre la successiva maturazione, della durata di 12 – 15 mesi, è avvenuta in tonneau.
Nel calice, sfoggia un bel color color rosso rubino, preludio a un quadro olfattivo tipico e piacevole nel quale spiccano, come deve essere, le note fruttate di ciliegia e mora nera di gelso alle quali, dopo qualche attimo, si uniscono i sentori di fiori di iris e la cipria.
Al palato, il buon corpo e la spiccata morbidezza avvolgono l’elegante e composta freschezza oltre che una tessitura tannica fitta e lieve come si confà a questo vitigno; ne deriva un vino di ottimo equilibrio e dalla beva delicata e piacevole; assai più che soddisfacente la persistenza.
Dedicato agli Amici – Barbera d’Alba DOC Superiore – 2018
Questa Barbera d’Alba Superiore è stata vinificata interamente in acciaio – ove ha svolto anche la fermentazione malolattica – per essere poi maturata in tonneau per un periodo di circa 24 mesi.
Il suo luminoso color rubino apre la strada a un bouquet fresco e croccante di ciliegia e ribes rosso tra le cui maglie è facile scorgere le eleganti e garbate sensazioni di noce moscata e vaniglia oltre a quelle più dolci degli iris e della caramella Rossana.
Al palato, è profondo e ampio: il ricco corpo e l’importante morbidezza sono sorrette dagli eleganti tannini e da una spiccata spalla acida che nel loro insieme ci offrono un sorso che fa dell’equilibrio e della bevibilità i suoi punti di forza senza però rinunciare alle caratteristiche di pienezza e rotondità tipiche della Denominazione; lunga la persistenza.

Casa Mascarello – Langhe DOC Nebbiolo – 2018
Unico vino aziendale ottenuto da uve di proprietà prodotte da una antica vigna risalente al 1948 e allevata in comune di La Morra; dopo la vinificazione, avvenuta interamente in acciaio dove si è svolta anche la fermentazione malolattica, il vino ha maturato in legno per un periodo di almeno tre anni.
Il suo luminoso color granato chiaro, nel quale si scorgono gli ultimi riflessi rubino, sembra condurci per mano verso un arcobaleno olfattivo fine, elegante e complesso nel quale alle note fruttate di apertura – ben riconducibili al ribes rosso, alla marasca e alla mora di gelso – si affiancano i sentori varietali della violetta ancora fresca e sfumature di confetto, pepe nero, cannella oltre a un ricordo di sottobosco.
Il sorso convince per l’eleganza della tessitura tannica nonché per il compiuto equilibrio in virtù di corpo e morbidezza che integrano con armonia i già citati tannini e una limpida e composta freschezza; da ultimo, ma non certo per importanza, colpisce per la snellezza della beva, oltre che la lunga persistenza e l’eleganza del fin di bocca.

Barolo DOCG – 2018
Questo Barolo DOCG, vinificato in acciaio e in seguito maturato in legni da oltre 30hl per almeno tre anni, sfoggia nel calice un chiaro color granato nel quale occhieggiano le ultime sfumature rubino.
Il naso, capace di coniugare intensità e finezza, apre con note di piccoli frutti rossi molto maturi affiancate da sentori di violetta fresca e confetto; soffuse sensazioni speziate, riconducibili al pepe nero e alla noce moscata, ne completano l’elegante bouquet.
È al sorso che questo Barolo DOCG riesce a esprimersi al meglio rivelandosi ricco, ampio, profondo, morbido e teso e, nel contempo, ricco di equilibrata personalità grazie agli eleganti tannini e alla composta freschezza; molto lunga la persistenza.
Tutte le degustazioni sono state svolte nel corso della visita in Cantina il giorno 26 ottobre 2022
Cantina Mascarello Michele e Figli
Via Garibaldi, 3
12064, La Morra (CN)
mascarello@mascarello.com