Le verticali di World Wine Passion: il Frasi – Orcia DOC Sangiovese Riserva di Marco Capitoni
- Augusto Gentilli
- Mer 13 Mar 2024
- 11 minute read
L’Azienda Capitoni
Appartenente a una famiglia di agricoltori da sempre, Marco Capitoni inizia a imbottigliare il proprio vino a partire dal 2001; alla fine degli anni ‘90 amplia i propri vigneti con la realizzazione di quattro nuovi ettari per giungere così agli attuali 7,5ha. L’Azienda, in comune di Pienza (SI) all’interno del territorio di produzione dell’Orcia DOC, nacque a partire dall’acquisto del podere Sedime da parte del padre di Marco – Francesco – e dei fratelli di quest’ultimo; i vigneti sono allevati, a circa 460m di altitudine, su suoli pliocenici costituiti da stratificazioni di sabbie e argille; il vigneto più vecchio, risalente al 1973, è costituito in grandissima parte da sangiovese, oltre che da canaiolo e colorino, ed è utilizzato per la produzione, nelle migliori annate, del Frasi, il suo vino più importante; negli impianti più recenti è presente anche il merlot. I vigneti godono di forti escursioni termiche giornaliere e di una favorevole esposizione verso sud-ovest. In cantina, sono presenti sia legni piccoli sia legni di grandi dimensioni oltre ad alcune anfore di terracotta.
Il territorio dell’Orcia DOC
La zona di produzione dell’Orcia DOC si estende interamente in provincia di Siena comprendendo le porzioni più vocate di numerosi comuni ed è caratterizzato da un mosaico di ambienti profondamente diversificati sia dal punto di vista pedoclimatico sia da quello paesaggistico. L’area, infatti, comprende sia le aree collinari e più fertili della Val d’Orcia in senso stretto per giungere fino alle Crete senesi e alle falde del Monte Amiata; la bellezza e l’integrità del territorio ha fatto sì che, nel 2004, la Valle sia stata inerita tra i siti considerati “Patrimonio Mondiale dell’Unesco” in quanto in possesso di caratteristiche tali da “costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico, o di un paesaggio, che illustri una o più importanti fasi nella storia umana”
La Valle è percorsa dal fiume Orcia, che nasce pochi chilometri ad oriente, sul Monte Cetona, vetta che la separa dalla Val di Chiana; il Fiume scorre poi formando un largo letto ciottoloso e insinuandosi, più a valle, tra le gole di Ripa d’Orcia fino a gettarsi nell’Ombrone nei pressi di Monte Antico.
I suoli sono in prevalenza a tessitura franco-argillosa e franco-limosa, derivati dalle formazioni calcaree; la loro profondità è generalmente modesta con un substrato roccioso spesso affiorante in superficie.
Il clima è di tipo continentale – mediterraneo con temperature medie invernali di 5°C ed estive di 23°C; la media annua nell’intera Denominazione si attesta intorno a 14°C. La piovosità annuale è di circa 800mm; il 60% delle precipitazioni è concentrato tra autunno e inverno (60% delle piogge), mentre la quota restante è distribuita tra la primavera (30%) e l’estate (10%).
Frasi – Orcia DOC Sangiovese Riserva
La storia
Questa etichetta vide la luce per la prima volta con la vendemmia 2005 come Orcia DOC, dato che, all’epoca, il Disciplinare non prevedeva la menzione Sangiovese Riserva, introdotta a partire dalla vendemmia 2012. A partire da quel millesimo, pertanto, il Frasi è commercializzato come Orcia DOC Sangiovese Riserva.
La vigna
Questo vino è ottenuto a partire dalle uve di un vecchio vigneto di circa un ettaro realizzato nell’ormai lontano1973, nel quale sono presenti sangiovese (90%), canaiolo nero (8%) e un piccolo saldo di colorino; tale vigneto è allevato su suolo pliocenico sabbioso-limoso ricco di fossili marini e sito a una quota di circa 460m s.l.m. A partire dal millesimo 2019, ai grappoli dello storico vigneto è aggiunta una piccola quota di uve sangiovese ottenute da una vigna più recente, piantata nel 1998, al fine di compensare il calo produttivo di tale varietà dovuto alle fallanze nel vigneto storico
La cantina
In cantina, dopo la fermentazione, svolta esclusivamente per mezzo di lieviti autoctoni, il Frasi matura due anni in una singola botte di rovere di Allier da 33hl per poi riposare per almeno un altro anno in bottiglia prima di essere posto in commercio. La produzione annuale è, pertanto, di 4300 bottiglie.
Il nome
Il Frasi deve il proprio nome alla differente frase che ogni anno Marco scrive in etichetta; questo Orcia DOC Sangiovese Riserva è prodotto esclusivamente nelle annate migliori; per tale motivo, quindi, le annate 2011, ‘13, ‘14, ‘17, ‘18 e ‘21 non sono state prodotte.
La degustazione, ovvero il Frasi in verticale
La verticale oggetto della delle prossime righe si è svolta nel corso della mia visita presso l’Azienda Capitoni svoltasi il giorno 27 ottobre 2023. Nel corso della degustazione sono state assaggiate tutte le annate finora prodotte ad eccezione del millesimo 2010 ormai terminato.
2005
Il 2005, primo anno di produzione di questo vino, è stata nel suo complesso un’annata fresca con un’estate non siccitosa e tre giornate di pioggia prima della vendemmia.
Nel calice, il Frasi 2005 appare di un intenso color granato all’interno del quale si scorgono delle sfumature aranciate.
Il bouquet – intenso, fine e complesso – apre con note di confettura di frutti neri e di violetta appassita alle quali, dopo una breve attesa, si affiancano i sentori del tamarindo e della corteccia di china oltre ai sentori evolutivi di cuoio e tabacco dolce; una nitida vena balsamica di eucalipto conferisce verticalità e leggerezza all’intero quadro olfattivo.
Al palato, quest’annata sfoggia corpo e morbidezza che trovano il giusto contrappunto nella viva freschezza e nei tannini risolti e garbati pur se ancora piacevolmente nervosi regalando così al sorso ulteriore agilità e piacevolezza di beva; più che soddisfacente la persistenza.
2006
Figlio di un’annata più equilibrata della precedente con temperature e precipitazioni idonee alla produzione di ottime uve, questo 2006 appare di un colore analogo al precedente; al naso, ci offre un panorama olfattivo che, pur condividendo gran parte delle caratteristiche con il 2005, se ne differenza per una maggior intensità oltre che per un’intrigante sensazione minerale ben riconducibile alla grafite.
Il sorso si caratterizza per una maggior struttura, con un corpo e una morbidezza più importanti ma sempre elegantemente sostenuti da una piacevole spalla acida e da tannini eleganti e gradevolmente vividi; lunga la persistenza.
2007
Un’annata che può essere definita “perfetta” caratterizzata da un risveglio precoce e una vendemmia svolta nel corso della prima decade del mese di ottobre.
Pur presentando un colore del tutto simile ai precedenti, fin dalla prima olfazione si percepisce una maggior intensità e un’eleganza davvero non comune; il naso, più chiaro, trova il suo baricentro nelle note di confettura di frutta rossa con solo piccoli accenni di piccoli frutti neri. Questa “matrice” è inframmezzata da un mosaico di sensazioni speziate sia dolci sia più piccanti oltre che da un piacevole sentore di cioccolato fondente; la verticalità balsamica, pur se presente, si presenta meno intensa rispetto agli assaggi precedenti.
Il sorso colpisce per struttura e personalità pur regalandoci un compiuto equilibrio e una beva agile, anche se decisamente importante, in virtù della vestita freschezza e dei tannini fitti e dolci; molto lunga la persistenza.
2008
Figlio di un’annata calda e siccitosa, questo 2008 mostra un colore in linea con i precedenti assaggi e un naso che, pur mantenendo una più che soddisfacente e finezza, si differenzia per una minor intensità e una particolare nota tostata riconducibile alle arachidi; più contenuta anche l’evoluzione olfattiva nel calice.
Al palato, rivela una struttura più contenuta dei precedenti pur sfoggiando comunque una piacevole tessitura tannica e un equilibrio capace di regalarci una beva piacevole e non faticosa; più che soddisfacente la persistenza. Nel suo complesso, questo campione mostra numerosi aspetti organolettici in comune con l’annata 2005 pur avendo tratto origine da condizioni climatiche molto diverse tra loro.
2009
La 2009 è stata un’annata più fresca della precedente anche se non quanto la 2005. In vigna, Marco ha deciso di provare ad aumentare la resa portandola da una media di 1kg/pianta a una media di 1,5kg per ceppo con la volontà di dar vita a un vino che raggiungesse più rapidamente la propria migliore evoluzione. L’esperimento non ha però dato i risultati sperati e Marco stesso considera questa un’annata minore; con l’annata successiva, pertanto, la resa per ceppo è tornata a essere quella tutt’ora utilizzata di 1kg di uva a pianta.
All’assaggio, il vino non aveva retto al trascorrere degli anni e, pertanto, non è recensito.
2012
Il 2012 rappresenta la prima annata rivendicata come Orcia DOC Sangiovese Riserva in virtù delle modifiche apportate al Disciplinare nel corso del 2011.
Complessivamente, il 2012 è stato caratterizzato da un clima caldo e siccitoso nel corso della primavera e dell’estate; le prime piogge che hanno interessato il periodo vegetativo della vite, infatti, sono cadute nel corso della terza domenica di agosto.
L’intensa siccità e le alte temperature si rendono evidenti sia nell’evoluzione del colore sia nelle sensazioni gusto-olfattive.
Al naso, infatti, si rivela di non spiccata eleganza con i primi accenni di note ossidative pur in presenza di intriganti sentori di mandarino.
All’assaggio, pur mostrando maggior struttura rispetto al 2009 – fatto questo che lo rende più composto al palato – non riesce a regalarci un sorso equilibrato e piacevole; corta la persistenza.
2015
Figlio di un’annata più che buona pur se calda; alcune giornate di intense precipitazioni – circa 100mm – alla fine della prima decade del mese di agosto hanno, inoltre, dato un’eccessiva spinta vegetativa alle viti.
Dal calice, nel quale sfoggia un color granato meno intenso dei precedenti, emerge un bouquet intenso e fine caratterizzato da una matrice fruttata dalla quale emergono per la prima volta note di frutti rossi e neri freschi pur se molto maturi; l’insieme trova poi la sua piena complessità in virtù delle piacevoli sensazioni di arancia rossa e violetta appassita che si intersecano a sentori più “amari” quali il rabarbaro, la corteccia di china e le erbe alpine.
Il sorso – di buona struttura, agile e snello – regala una beva di piena soddisfazione in virtù della composta freschezza e dei tannini che, pur nella loro non conclusa gioventù, si offrono gradevoli all’assaggio regalando al vino equilibrio e tensione; più che soddisfacente la persistenza.
2016
Questo Frasi trae origine da un’annata molto equilibrata conclusasi con la vendemmia svolta il giorno 5 ottobre.
Il Frasi 2016 si presenta all’assaggio per mezzo di un bel color rubino di buona intensità nel quale si scorgono i primi riflessi granato.
La paletta olfattiva di questo Orcia DOC Sangiovese Riserva si sviluppa da una base fruttata di marasca, ribes rosso e susine mature oltre che di arancia rossa; una breve attesa permette al suo bouquet di aprirsi pienamente regalandoci eleganti sentori speziati di cannella, pepe nero e tamarindo; una lieve verticalità balsamica, infine, offre ulteriore complessità all’insieme.
Al palato, risulta accattivante, ricco e di più che buona struttura pur sfoggiando un sorso snello e agile grazie alla vestita freschezza, all’evidente sapidità e a una fitta e aggraziata tessitura tannica; lunga la persistenza.
2019
Il 2019 può essere considerata una più che buona annata pur se con forti precipitazioni all’inizio del mese di maggio accompagnate da basse temperature; al contrario, l’estate è risultata assai calda.
Di color rubino di buona intensità, questo Frasi nasce, per la prima volta, da uve provenienti, oltre che dal vigneto storico, anche dai nuovi impianti volti a compensare le perdite di produzione dovute alle fallanze.
Il naso, intenso ed elegante, appare marcatamente fruttato oltre che arricchito da un ampio quadro speziato nel quale si riconoscono pepe nero, cannella, tamarindo e liquirizia.
All’assaggio, condivide le principali caratteristiche con l’annata 2016 pur mostrando maggior struttura; lunga la persistenza.
2020
Pur se figlio di un’annata calda e siccitosa, le viti hanno potuto giovarsi delle scorte idriche ancora presenti nel suolo grazie alle abbondanti piogge del 2019; la vendemmia, decisamente precoce, è avvenuta verso il giorno 20 del mese di settembre. Il Frasi 2020 sarà posto in vendita nel corso della primavera 2024.
Il suo intenso e lucente color rubino ci introduce a un quadro olfattivo intenso, fine e fragrante con note di frutti rossi e neri ancora croccanti e piacevoli sensazioni di agrumi rossi inframmezzate, senza alcuna prevaricazione, ai profumi della violetta fresca, della liquirizia, del rabarbaro e del tamarindo; il suo bouquet trova, infine, il pieno compimento grazie alla ben presente verticalità balsamica che gli conferisce ulteriore grazia e fascino.
L’attacco al palato è ricco e ampio in virtù della notevole morbidezza e della pienezza del corpo. L’equilibrio e la gradevolezza della beva sono garantite dalla nitida – ma integrata – freschezza affiancata da una ben presente sapidità e da tannini vibranti ma fitti e dolci.
.
Conclusioni
Questa profonda verticale di Frasi ha mostrato la notevole longevità di questo vino e, forse in modo ancora maggiore, la cura di Marco Capitoni nell’interpretare al meglio il territorio, il vitigno e l’annata dando vita a vini che li rappresentino in modo fedele mostrandosi in grado di valorizzarne gli aspetti positivi e le caratteristiche salienti.
Colgo l’occasione, infine, per ringraziare la famiglia Capitoni per la squisita ospitalità e la grande disponibilità dimostratami.
Contatti