Un goloso in Valle Isarco: storie di Aziende e di vini
Ora siamo nelle montagne e le montagne sono dentro di noi
John Muir
Sono passati circa tre mesi da quando, in un mio precedente articolo (clicca qui), ho raccontato il mio viaggio in Valle Isarco (BZ), ospite dell’Unione di Imprese EisacktalWein, descrivendone ambiente, storia e principali vitigni ma tralasciando volutamente le Aziende visitate e i loro prodotti: è finalmente giunto il momento – come promesso – di dedicare il giusto a spazio a tutti quei viticoltori e produttori che quotidianamente si impegnano per garantire a tutti noi, amanti della cultura del buon bere, dei momenti di vero piacere. È a tutti loro che va il mio grazie non solo per la loro ospitalità durante le mia visita ma, soprattutto, per il loro lavoro che, giorno dopo giorno, ci permette di godere di vini capaci di esprimere in modo unico la loro Valle.
Le Aziende e i loro vini
Nelle righe che seguiranno narrerò le 12 Aziende visitate lo scorso marzo (clicca qui per scaricare la mappa delle Aziende aderenti a EisacktalWein) concludendo ciascun racconto con la descrizione di un loro vino; mi preme sottolineare che, per amor di giustizia, le Aziende saranno presentate in ordine rigidamente alfabetico.
Cantina Valle Isarco – Eisacktaler Kellerei
Nata nel 1961 grazie alla volontà dei 24 soci fondatori, la Cantina Valle Isarco conta oggi circa 130 soci distribuiti su 11 comuni, tra la zona sud della conca di Bressanone e la porzione meridionale della Valle; i vigneti sono siti a quote comprese tra i 300 e i 970m s.l.m. e insistono su tutte le principali tipologie geo-pedologiche del territorio: suoli morenici, filladi quarzifere, granodioriti e porfidi.
La produzione – che attualmente è di circa un milione di bottiglie, delle quali circa il 90% di vini bianchi – è improntata sui principali vitigni della Valle Isarco, ovvero Müller Thurgau, Kerner e Riesling nella porzione più settentrionale, Sylvaner, Gewürztraminer e Grüner Veltliner in quella centrale per concludere, nella porzione più meridionale, con Sauvignon blanc, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero e Schiava.
Sabiona Sylvaner – Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Doc – 2014
Le uve Sylvaner – prodotte a circa 650m di altitudine da vigneti coltivati nei pressi del Monastero di Sabiona, in comune di Chiusa, su terreni alluvionali magri, ricchi di scheletro dioritico e poco profondi – sono state oggetto di pigiatura soffice e successiva fermentazione in acciaio con una permanenza sulle fecce nobili di oltre 12 mesi; solo una quota di poco superiore al 5% è stata maturata in barrique.
Di color paglierino lucente, sfoggia un naso fine, ampio ed elegante nel quale le sensazioni di frutta a polpa gialla matura si contendono il palcoscenico con le note floreali della ginestra; sfumature di erbe provenzali e un evidente sentore di miele di castagno ne completano l’insieme.
All’assaggio, si presenta dinamico e compatto, brillantemente sostenuto da una vibrante freschezza e da un’altrettanto netta sapidità che, affiancate alla morbidezza e alla pienezza della struttura, danno origine a un vino piacevolmente nervoso, equilibrato e di lunga persistenza.
Kuenhof
L’Azienda Kuenhof, che ha iniziato e produrre e imbottigliare i propri vini a partire dal 1990, svolge la propria attività in comune di Bressanone sotto la guida del titolare Peter Pliger e di sua moglie Brigitte. Condotta, di fatto, in regime biodinamico, può contare su circa sei ettari di vigneti allevati su filladi quarzifere ricoperte da circa un metro soprassuolo di origine morenica; i vigneti, costituiti prevalentemente da Riesling e Sylvaner oltre che da piccole superfici di Gewürztraminer e Grüner Veltliner, sono siti fra i 500 e i 730m di quota e godono di esposizione sud-orientale.
In cantina, tutti i vini, ottenuti a seguito di fermentazioni spontanee, sono maturati, per circa il 20% della massa, in botti di acacia; attualmente, la produzione è di circa 45.000 bottiglie, tutte rigorosamente chiuse da tappi a vite di cui Peter è fervente sostenitore.
Kaiton – Alto Adige Valle Isarco Riesling Doc – 2016
Vino ottenuto da uve prodotte da un singolo vigneto realizzato nel 1993, il Kaiton 2016 si offre allo sguardo di un cristallino color paglierino chiaro. I sentori di frutta a polpa bianca e tropicale, entrambi croccanti, sono piacevolmente attraversati da evidenti sensazioni citrine oltre che da lievi note di erbe aromatiche; solo un lievissimo accenno di idrocarburo ne lascia intuire la futura evoluzione.
La più che evidente gioventù di questo Riesling si rende pienamente manifesta all’assaggio dove l’imponente spalla acida e la territoriale sapidità donano un carattere deciso e incisivo al sorso fungendo da asse di simmetria per la ben presente morbidezza e la pienezza del corpo. Un vino che, pur se già godibile, si è appena affacciato alla vita e che saprà, in futuro, rendere onore alla nobiltà del vitigno, alla roccia che gli ha dato la vita e al lavoro della famiglia Pliger donando, ne sono convinto, grandi soddisfazioni a chi avrà saputo aspettarlo.
Frazione La Mara, 110 – 39042 Bressanone (BZ)
Manni Nössing
La prima annata di questa ancora giovane Azienda di Bressanone fu il 1995 quando Manni iniziò a produrre e imbottigliare il proprio vino partendo dalle uve coltivate nei vigneti di famiglia e fino ad allora conferite all’Abbazia di Novacella. A partire da questo primo vino – 500 bottiglie di uno Zweigelt maturato in tonneau – Manni ampliò la superficie vitata e iniziò il percorso che lo porterà, in pochi anni, ad abbandonare completamente le uve nere per dedicarsi esclusivamente alle varietà a bacca bianca. Attualmente, produce prevalentemente Kerner, Grüner Veltliner e Müller Thurgau oltre a una quantità piuttosto limitata di Sylvaner; la sua produzione attuale si attesta a circa 40.000 bottiglie.
Manni Nössing è stato socio fondatore e presidente dell’Unione di Imprese EisacktalWein dal 2015, anno di fondazione dell’Unione, all’aprile 2018 quando, non essendosi ricandidato, è stato eletto Armin Gratl. direttore della Cantina Val Isarco.

Sass Rigais – Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau Doc – 2016
Le uve utilizzate per la produzione di Müller Thurgau provengono dai vigneti siti sui versanti esposti a mezzogiorno della Val di Funes a circa 800 metri di quota.
Di color paglierino intenso e cristallino, il Sass Rigais 2016 si rivela capace – dote questa piuttosto rara – di coniugare, al naso, intensità e finezza offrendoci un susseguirsi di sensazioni tra le quali mi piace ricordare le note fruttate della mela a pasta bianca, della pera e della pesca sempre a polpa bianca nel loro insieme armonicamente intrecciate ai sentori floreali del biancospino oltre che a fresche note vegetali piacevolmente erbacee che sfumano in un’eco balsamico; l’intero panorama olfattivo è attraversato da una nitida mineralità evocativa delle imponenti pareti dolomitiche che sovrastano il vigneto.
L’assaggio è deciso e ampio: la vibrante freschezza e una marcata sapidità lasciano spazio, dopo i primi istanti, a un sorso morbido e di ottimo corpo; più che soddisfacente la persistenza e piacevolmente ammandorlato il fin di bocca.
Manni Nössing – Via dei Vigneti, 66 – 39042 Bressanone (BZ)
Pacherhof
L’Azienda vitivinicola, attiva a Novacella in comune di Varna, è di proprietà della famiglia Huber che risiede in questo antico maso dal 1849 e vi svolge, oltre alla vitivinicoltura, anche un’affermata attività di ristorazione e ospitalità; l’Azienda Pacherhof può attualmente contare sulle uve prodotte dagli 8ha di vigneti di proprietà oltre che sull’acquisto da selezionati conferitori; le vigne aziendali sono situate su suoli morenici a quote comprese fra i 600 e i 900 metri s.l.m. In cantina la maturazione in legno – quando necessaria – è svolta solo in botti grandi; la produzione raggiunge le 120.000 bottiglie.
Sylvaner – Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Doc – 2016
Il Sylvaner 2016 è stato ottenuto da uve prodotte tra i 620 e i 700m di quota su suoli morenici ricchi di sabbie e argille; circa il 30% di questo vino è stato maturato in legno grande per qualche mese per essere in seguito assemblato con il rimanente 70% che, nel frattempo, aveva riposato in acciaio sulle proprie fecce fini.
Dal calice, nel quale si offre alla vista di un luminoso color paglierino chiaro, emerge un insieme di profumi assai fini e intriganti che vede un tappeto di note di frutta a polpa bianca – mela, pera, pesca – sostenere i sentori floreali del gelsomino e quelli speziati dell’anice stellato mentre una nitida sensazione “rocciosa” ne pervade l’insieme; da ultimo, una venatura citrina ne completa il già più che ampio panorama olfattivo.
All’assaggio, si presenta ampio, piacevolmente caldo, morbido e di ottimo corpo; l’equilibrio è garantito dalla ben presente freschezza nonché dall’immancabile evidente sapidità che, nel loro insieme, donano a questo vino una beva gradevole ma di carattere; molto più che soddisfacente la persistenza.
Rielinger
Maso Rielinger, di proprietà di Matthias Messner, si trova a circa 750m di altitudine e offre, oltre ai propri vini, la possibilità di trascorre dei periodi di soggiorno e di provare i piatti realizzati presso la piccola osteria a partire dalle materie prime aziendali ottenute da agricoltura biologica.
I 2,8 ettari di vigna sono siti a quote comprese fra i 650 e gli 820m s.l.m. e godono di esposizione verso sud. Tali vigneti sono coltivati su porfidi ricoperti da un soprassuolo di origine morenica avente uno spessore di molti metri; detto soprassuolo è ricco di scheletro derivante da rocce di differenti origini in quanto trasportato dagli antichi ghiacciai. I vigneti sono costituiti da Müller Thurgau, Kerner, Riesling, Blatterle (un antico autoctono tipico della zona compresa fra Bolzano e Bressanone), Zweigelt, Schiava grossa e Schiava grigia; l’Azienda produce circa 20.000 bottiglie.
Kerner – Alto Adige Valle Isarco Kerner Doc – 2016
Ottenuto per buona parte a seguito di fermentazione spontanea, la metà della massa, dopo una maturazione in legno di acacia, è stata assemblata con il rimanente 50% che aveva nel frattempo riposato in acciaio; la fermentazione malolattica non è stata svolta.
Di color paglierino chiaro e cristallino, questo Kerner 2016 si presenta per mezzo di sensazioni di frutta bianca leggermente acerba e ben croccante nelle quali sono ben riconoscibili la mela verde e la pesca a polpa bianca; una lieve rotazione permette al vino di ampliare il proprio panorama olfattivo grazie alle piacevoli note floreali del biancospino e ai sentori minerali lievemente sulfurei riconducibili alla pietra focaia.
In bocca, si presenta diretto, nervoso e compatto: la decisa freschezza unita ad una sapidità più che evidente gli conferiscono carattere e personalità, mentre la ben presente morbidezza e la buona struttura del corpo ne ingentiliscono la beva quel tanto che basta; più che adeguata la persistenza. Un vino che racconta la montagna, la roccia, il clima e il vignaiolo senza compromessi né concessioni ma che, in tal modo, acquista un’identità unica e decisamente personale.
Röckhof
L’Azienda Röckhof, in comune di Villandro, è attiva all’interno della nuova struttura realizzata nel 2012 e prospiciente l’antico maso nel quale la famiglia Augschöll vive da circa 200 anni. Oggi Konrad, con l’aiuto di moglie e figli, continua le antiche tradizioni coltivando la vigna e aprendo, nei periodi consentiti, il buschenschank, ovvero l’osteria contadina nella quale è possibile gustare i piatti della Valle e i salumi di produzione propria oltre, ovviamente, ai vini dell’Azienda; sono disponibili anche alcuni alloggi per trascorre i periodi di vacanza.
La Tenuta dispone di 3ha di vigne con esposizione compresa fra est e sud-est e situati a quote comprese fra i 550 e 700m s.l.m.. La roccia, di natura scistosa, è ricoperta da uno strato sabbioso ricco di scheletro di circa 80cm di spessore.
In cantina, la maturazione del vino avviene in acciaio oppure in barrique o in botte grande a seconda delle necessità e delle scelte di Konrad; la produzione attuale è di circa 20.000 bottiglie.
Oltre al vino, Röckhof produce, con un proprio alambicco a duomo di rame e senza colonne, eccellenti distillati tra i quali voglio segnalare quelli di pigne di cirmolo – detto anche pino cembro – e di albicocche.
Gail Fuass – Alto Adige Valle Isarco Grüner Veltliner Doc- 2016
Le uve Veltliner utilizzate per il Gail Fuass 2016 sono state ottenute da vigneti siti tra i 550 e i 650m di quota coltivati su terreni sabbiosi ricchi di scheletro; in seguito, il vino è stato maturato in acciaio ad esclusione di una piccolissima parte (5%) maturata in barrique.
Il suo intenso e cristallino color paglierino introduce a note croccanti di frutta a polpa bianca acerba oltre che ai sentori agrumati del bergamotto e alle sensazioni speziate dell’anice stellato; una piacevole mineralità “rocciosa” ne completa il quadro olfattivo.
In bocca, si offre nervoso e diretto in virtù della nitida freschezza e della marcata sapidità; l’equilibrio è garantito dal buon corpo e dall’evidente morbidezza; più che soddisfacente la persistenza.
Strasserhof
L’Azienda Strasserhof, a Novacella, inizia ufficialmente la propria attività con la vendemmia 2003 perché fino a quella data il papà dell’attuale titolare – Hannes Baumgartner – conferiva presso l’Abbazia di Novacella le uve ottenute dai vigneti di famiglia. Attualmente, Hannes può contare su 5ha di vigneti di proprietà oltre ad altri 5ha presi in affitto; tali vigneti – composti da Müller Thurgau, Grüner Veltliner, Sylvaner, Kerner, Riesling, Gewürztraminer e, unica bacca nera, Zweigelt – sono coltivati su sabbie e ghiaie di origine morenica lungo versanti aventi esposizione sud-occidentale a quote comprese fra i 650 e i 750m di altitudine. Ad oggi, la produzione aziendale raggiunge le 50.000 bottiglie.
L’Azienda offre anche la possibilità di soggiornare in accoglienti stanze e di gustare i piatti della tradizione nell’annessa Osteria, in particolare durante l’autunno in occasione del Törggelen, una tipica forma di usanza culinaria stagionale.
Gewürztraminer – Alto Adige Valle Isarco Gewürztraminer Doc – 2016
Lavorato esclusivamente in acciaio, questo Gewürztraminer 2016 colpisce per la timida raffinatezza del suo naso, capace, grazie ai suoi delicati profumi, di raccontare il suo territorio in un solo istante.
Sfumature di rosa bianca e note di bergamotto e mandarino introducono alla frutta gialla matura, ma ancora fragrante, che viene rapidamente raggiunta e arricchita dagli accenni di erbe aromatiche e pepe bianco. Un bouquet complesso e tipico ma, nel contempo, mai urlato bensì sussurrato con voce suadente solo a chi lo voglia ascoltare.
Il sorso è inizialmente stretto e diretto ma si apre rapidamente in bocca divenendo morbido, avvolgente e caldo. Sorretto dall’evidente spina acida e dalla marcata – ma piacevole – sapidità, questo vino trova equilibrio e armonia nella ben presente morbidezza e nella pienezza del corpo; la lunga persistenza e la sobrietà del fin di bocca concludono un assaggio capace di far conoscere, a chi lo voglia, l’altro volto del Gewürztraminer.
Taschlerhof
Peter Wachtler, titolare dell’Azienda Taschlerhof di Bressanone, inizia la propria avventura nell’anno 2000 con la sua prima vendemmia e trova fin da subito la propria strada, come molti suoi colleghi della zona, nella produzione di vini bianchi ottenuti delle principali uve del territorio, ovvero Sylvaner, Kerner, Riesling e Gewürztraminer. I vigneti, allevati fra i 530 e i 700m di quota sui pochi decimetri di suolo ricoprente la matrice rocciosa costituita da filladi quarzifere, si estendono oggi su una superficie di circa 5,5ha avente esposizione sud-orientale. In cantina, la maturazione in legno dei vini viene effettuata, quando ritenuta opportuna, mediante botti grandi da 12 e 20 ettolitri.
Lahner – Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Doc – 2015
Le uve Sylvaner utilizzate nella produzione del Lahner provengono da un vigneto di circa 35 anni di età e, dopo la pigiatura, sono state fermentate in botti di acacia da 12hl nelle quali il vino è stato, in seguito, lasciato maturare per altri cinque mesi.
Dal calice, dove sfoggia un lucente color dorato chiaro, questo Sylvaner si presenta con delicate ed eleganti sensazioni di frutta gialla matura tra le cui fitte maglie trovano spazio le note speziate del pepe bianco e quelle dolci e accattivanti dei fiori di acacia; la sua marcata mineralità sembra ricondurci direttamente alla roccia che ha visto crescere e maturare le sue uve.
La vera anima di questo vino è ancora più evidente all’assaggio grazie all’incisiva freschezza e alla nota quasi salata che gli conferiscono un carattere netto e deciso, che trova il suo naturale contrappunto nella pienezza e nella morbidezza della struttura che gli donano equilibrio, ampiezza e una beva capace di coniugare piacevolezza e personalità; assai lunga la persistenza.
Villscheider
Il maso Villscheider, sopra Bressanone, è di proprietà di Florian Hilpold dal 1997 quando iniziò a condurre, con l’aiuto della sua famiglia, questa azienda agricola. Inizialmente, era prevalente la zootecnia mentre frutticoltura e vitivinicoltura erano attività di secondo piano. Col tempo, però, la passione per il vino e per la coltivazione della frutta prese il sopravvento e l’allevamento del bestiame fu abbandonato.
Oggi, i vigneti si estendono su circa 2,5ha – a fronte di circa 8,5ha coltivati a frutteto – e sono costituiti, prevalentemente da Sylvaner, Kerner e Riesling, oltre che da piccole parcelle di Portoghese e di Zweigelt utilizzati per la produzione di vini rossi da consumare direttamente presso il ristoro aziendale; a partire dal 2019 entrerà in produzione un piccolo vigneto di Gewürztraminer di recente impianto. I vigneti sono tutti allevati in forte pendenza su versanti aventi esposizioni tra oriente e mezzogiorno a quote comprese fra i 650 e i 750m s.l.m. e hanno suoli particolarmente ricchi di scheletro siliceo.
L’Azienda dispone di un appartamento per trascorrere periodi di vacanza e svolge attività di ristoro tradizionale prevalentemente in autunno e in primavera.
Kerner – Alto Adige Valle Isarco Kerner Doc – 2016
Prodotto esclusivamente in acciaio, questo Kerner 2016 si offre allo sguardo di un color paglierino chiaro e cristallino, preludio a un naso di riservata finezza nel quale la fitta trama di note fruttate – riconducibili alla frutta a polpa bianca fragrante e alla banana – è percorsa dalle note agrumate del bergamotto nonché da un susseguirsi di sensazioni che spaziano dalle erbe aromatiche ai fiori di gelsomino e all’anice stellato.
Il sorso è pieno, ampio e intenso: la ricchezza del corpo e la sua notevole morbidezza trovano equilibrio e nerbo grazie all’evidente spalla acida e alla nota quasi salata così tipica dei vini bianchi di questa zona; la lunga persistenza e la piacevolezza del fin di bocca completano un assaggio nel quale vitigno e territorio sembrano davvero avere trovato il giusto accordo nel bicchiere.
Wassererhof
L’antico maso, in comune di Fiè allo Sciliar e risalente al 1366, è stato acquistato dal padre di Andreas e Christoph Mock – gli attuali titolari dell’Azienda – che lo hanno attentamente ristrutturato senza stravolgerne la struttura. In seguito, nel 2013, è stata realizzata la nuova cantina e, nello stesso anno, è stata realizzata la prima vendemmia.
Attualmente, l’Azienda Wassererhof dispone, nei pressi del maso, di 3,5ha di vigneto – costituiti da Sauvignon e Pinot bianco – ai quali si affiancano, vicino a Bolzano, altri 3ha di vigna deputati alla produzione delle uve Schiava con le quali viene prodotto un Santa Maddalena Classico; nelle stesse vigne sono presenti anche Cabernet Sauvignon e C. Franc.
I vigneti di Fiè allo Sciliar sono posti a circa 460m di quota su porfido e dolomia ricoperti da uno strato di suolo argilloso e godono di esposizione verso ponente; i vigneti nei pressi di Bolzano, a circa 350m s.l.m., sono allevati su suoli argillosi profondi che ricoprono lo strato di porfido e beneficiano di un’esposizione verso mezzogiorno. I vini bianchi maturano in tonneau e botte grande mentre per il Cabernet sono utilizzate barrique.
Presso il maso è attivo un locale tipico nel quale si possono provare i piatti del territorio preparati da Andreas.
Sauvignon – Alto Adige Sauvignon Doc – 2016
Maturato per circa il 20% della massa in tonneau, questo Sauvignon 2016 si presenta nel calice di un chiaro e lucente color paglierino. Portato al naso il bicchiere, si viene immediatamente colpiti dalla finezza di questo vino che, pur di non grande intensità, è capace di creare immediatamente molte aspettative. Le note di salvia e mentuccia – molto più che quelle di foglia di pomodoro – introducono un frutto croccante nel quale si riconoscono note di pesca bianca, mela golden e lychees; una soffusa mineralità rocciosa ne completa il tipico ed elegante panorama olfattivo. All’assaggio, si presenta vivo e nervoso ma, nel contempo, ampio e pieno in virtù della sua lineare freschezza e della ben presente sapidità nonché della gradevole morbidezza e della pienezza del corpo; lunga la persistenza.
Weingut Ebner
Di proprietà di Florian e Brigitte Unterthiner, la storia di Weingut Ebner vede il proprio inizio con l’acquisto del maso negli anni ‘30 da parte del nonno che inizia l’attività di viticoltore conferendo le uve. La prima etichetta dell’Azienda vede la luce nel 2013.
Le vigne (5ha), che ospitano prevalentemente Veltliner oltre a Pinot nero, Pinot bianco, Sauvignon, Schiava, Gewürztraminer e piccole quantità di Zweigelt, sono in gran parte nei pressi del maso a quote di 450 – 550m s.l.m. su suoli argillosi di profondità variabile che ricoprono i porfidi e le dioriti sottostanti e beneficiano di un’esposizione tra sud e sud-est. Una piccola porzione di vigneto di Pinot nero è stata presa in affitto sul versante sinistro della Valle Isarco a circa 850m di altitudine.
In cantina i legni grandi (17hl) sono usati per la fermentazione di Schiava e Pinot nero che poi sono maturati in barrique e tonneau; i bianchi sono fermentati in acciaio e circa il 20% delle varie masse – ad esclusione del Gewürztraminer – matura, sulle proprie fecce fini, in barrique e tonneau.
Il maso dispone di un’osteria con apertura stagionale nella quale è possibile gustare i piatti tradizionali in abbinamento con i vini aziendali.

Grüner Veltliner – Alto Adige Valle Isarco Grüner Veltliner Doc- 2016
Maturato per il 20% in tonneau, questo Grüner Veltliner, di color paglierino cristallino con evidenti sfumature verdoline, si presenta al naso con evidenti note di bergamotto alle quali si affiancano le sensazioni fruttate della mela matura, ma croccante, e dell’ananas sciroppato oltre a piacevoli sentori di erbe provenzali.
La bocca è morbida e avvolgente ma, nel contempo, diretta e nervosa grazie all’ottimo corpo e alla vivace acidità supportata da una sapidità assai evidente; più che soddisfacente la persistenza.
Weingut Lanz
Di proprietà di Matthias Lanz, Weingut Lanz, a Sciaves (BZ), è un’azienda giovane – la prima vendemmia è del 2015 da un vigneto piantato nel 2013 a 800 metri di quota – che ha deciso di investire sul Riesling, attualmente l’unico vitigno presente nei 9000mq di vigna che cresce sui suoli ghiaiosi e sabbiosi che ricoprono la sottostante roccia granitica; il vigneto, con pendenza del 70%, gode di una favorevole esposizione sud-orientale.
Ad oggi, l’Azienda produce una sola etichetta – il Julian, dal nome del figlio di Matthias – ed è una delle due aziende vitivinicole più settentrionali dell’intera Valle Isarco. La famiglia Lanz ha, inoltre, ristrutturato un vecchio bunker per poter conservare al meglio i propri vini.
Julian – Vino bianco
Ottenuto da uve Riesling vendemmiate il giorno 2 novembre 2015, la prima annata di Julian si presenta al naso con profumi fragranti, fini e giovanili. Note di mela e pesca bianca poco mature formano l’asse portante del suo panorama olfattivo interno al quale si muovono le sensazioni di erbe aromatiche e anice stellato oltre ai sentori agrumati del bergamotto e del cedro fresco.
Il sorso è diretto, teso e vibrante: la lineare freschezza e la quasi salata sapidità sorreggono una struttura piena e morbida, dando così vita ad un unicum dalla beva gradevole, ma certo non banale, che rispecchia pienamente le caratteristiche del vitigno e del territorio.